site logo
  • ABOUT
    • CHI SIAMO
    • REDAZIONE
  • NEWS
  • TURISMO
    • ATTUALITA’
    • ITALIA
    • EUROPA
    • MONDO
    • BENESSERE
    • ENOGASTRONOMIA
    • OSPITALITÀ
    • TRASPORTI
  • REPORTAGE
  • CULTURA
    • EVENTI
    • LIBRI
    • MOSTRE
    • NATURA – SCIENZA
    • STORIA – STORIE
  • TOUR OPERATOR
  • CONTATTI
Homepage > TURISMO > ENOGASTRONOMIA > Greco di Bianco, anima antica e dolce di Calabria
novembre 14, 2017  |  By Renato Malaman In ENOGASTRONOMIA

Greco di Bianco, anima antica e dolce di Calabria

920

Il vitigno portato dai primi coloni magnogreci, e il vino passito che se ne ricava, sono al centro di un progetto di rilancio turistico  riguardante parte della costa ionica del Reggino.  Territorio dalla storia straordinaria, ben documentata nel museo e nel parco archeologico di Locri, nella villa romana di Casignana e nelle straordinarie spiagge vicino a Capo Zefirio.
Rappresenta uno dei vitigni più antichi e misteriosi d’Italia, e ha l’ambizione di raccontare tutti i segreti del suo territorio. Il Greco di Bianco è molto di più di un vino passito, è il frutto della vite portata nel VII° secolo avanti Cristo dai coloni greci, i quali nella parte più estrema della costa ionica della Calabria fondarono il primo nucleo di quella che venne poi chiamata Magna Grecia. Il Greco di Bianco, vino dal colore ambrato il cui Dna lo fa rientrare nella grande famiglia delle Malvasie, costituisce un brano importante della cultura materiale di questa zona della Locride. Un tempo veniva prodotto in quei palmenti di pietra,  ancora oggi  visibili nelle alture intorno a Bianco, semi nascosti dalla vegetazione spontanea, e che sono oggetto di un singolare percorso di interesse archeologico e ambientale. Ancora oggi il Greco di Bianco Doc si produce dopo l’appassimento delle uve sopra i graticci, una tecnica che trova nell’aria pura e nel sole di questa zona della Calabria due preziosi “alleati”.

Uve di Greco in appassimento
Uve di Greco in appassimento

Al suo dolce Greco il Comune di Bianco ha dedicato un museo intitolato “La Verde”, tante iniziative e feste popolari. Ora punta anche all’inserimento di questo vitigno nell’Atlante dei Vitigni Storici italiani. Seppur il professor Attilio Scienza, ritenuto il più profondo conoscitore dell’enologia moderna e in particolare della genetica della vite, nel corso di un convegno svoltosi poche settimane fa nel parco di Villa Casignana, ha una visione più ampia delle opportunità offerte da questi antichi vitigni calabresi, il Greco appunto e il Mantonico Igp. Scienza ha detto chiaro e tondo che due passiti nella stessa zona sono troppi e che il vino potrebbe diventare davvero un volano di una nuova economia se si diversifica il prodotto, creando un nuovo brand. Il luminare trentino, a cui il Comune di Bianco vuole conferire la cittadinanza onoraria, suggerisce di utilizzare il Mantonico Igp, che oggi è prodotto solo nella versione passito, anche per creare un bianco fermo di qualità e di pronta beva seguendo le tendenze dell’attuale mercato. Un vino da pasto, insomma, di quelli buoni. Solo così i produttori della zona potranno puntare a numeri significativi.

Uve di Greco di Bianco
Uve di Greco di Bianco

Tutto ciò per dire che questa zona ha grandi potenzialità inespresse, che potrebbero essere sfruttate di più anche nella valorizzazione turistica del territorio, visto il crescente successo dell’enoturismo.  La splendida costa dei Gelsomini, alta e rocciosa, presenta insenature spettacolari e persino delle piscine naturali. Il mare si presenta pulitissimo, tanto da meritarsi la “bandiera blu” di Legambiente. A Capo Bruzzano, l’antico capo Zeffirio, è una cartolina da trasformare in un poster turistico perché la vista che vi si gode risulta incantevole.
E poi c’è Locri, l’antichissima Epizefiri della Magna Grecia fino al 1934  chiamata Gerace Marina. Città che vanta uno dei parchi archeologici più importanti d’Italia, grazie a ripetute campagne di scavo avvenute nella prima metà del XX° secolo. Ora è quasi completamente visibile l’urbanistica dell’antica città greca, mentre nel museo sono conservati reperti di straordinario valore. Il parco creato intorno al museo permette di ammirare i quartieri con le fornaci,  i templi (i più belli sono dedicati a Marasà e a Demetra), i teatri e le mura della antica città greca, regalando con i suoi silenzi suggestioni particolari.

Greco di Bianco
Greco di Bianco

Altro monumento di primario interesse risulta essere la Villa romana di Casignana, anch’essa frutto di una scoperta archeologica recente. Si tratta di un importante residenza romana del I° secolo, di cui sono visibili i pavimenti mosaicati, i calidarium con tubazioni fittili e altre parti dell’insediamento abitativo. Il tutto è stato ristrutturato nel IV°secolo per essere poi abbandonato nel VII°. La villa si trovava lungo la strada di collegamento fra Reggio Calabria e Locri Epizefiri.

Parco archeologico di Locri
Parco archeologico di Locri

Nella Locride molto pittoreschi si presentano anche i borghi abbarbicati sulle prime pendici dell’Aspromonte, dove la vita continua a scorrere tranquilla come decenni fa, e non è raro trovare gli anziani seduti sull’uscio di casa a conversare amabilmente. Da ogni punto di questi itinerari paesaggistici si scorge lontano l’azzurro placido dello Jonio. Mare e monti in questo angolo di Calabria si interfacciamo continuamente, creando suggestivi scorci da cartolina. Alla valorizzazione turistica attraverso il vino credono già molte aziende della zona di Bianco: Baccellieri, Caridi, Moscatello, Dioscuri, Ceratti, Maisano, Lucà, Viglianti, Brancatisano e Naimo. Queste aziende e altre si sono riunite in una rete d’imprese, perché credono a questo progetto di forte valenza. Ogni anno a Bianco si terrà un forum in cui saranno valutati i passi avanti di questa importante sfida, che ha come posta in gioco il futuro.
Info: www.grecodibianco.it

Greco di Bianco
Greco di Bianco

Testo/Renato Malaman – Foto/Renato Malaman e Google Immagini


 

 

Print Friendly, PDF & Email
enogastronomia

Article by Renato Malaman

Previous StoryThailandia, mare, natura e cultura
Next StoryCampo ragazzi WWF in Valle d’Aosta, tra neve e radio web

Related Articles:

  • APERTURA PatriaPalace
    Colazioni in hotel le più creative in Italia e nel mondo
  • APERTURA A sx Fabio Boschero e a dx Elerian Tarek
    Si parla anche arabo nel nuovo menù del Rome Cavalieri Waldorf Astoria

caterorie

  • ATTUALITA’ (66)
  • BENESSERE (53)
  • CULTURA (74)
  • ENOGASTRONOMIA (183)
  • EUROPA (49)
  • EVENTI (191)
  • ITALIA (74)
  • LIBRI (27)
  • MONDO (71)
  • MOSTRE (66)
  • NATURA/SCIENZA (60)
  • NEWS (99)
  • OSPITALITÀ (88)
  • REPORTAGE (61)
  • STORIA-STORIE (56)
  • TOUR OPERATOR (93)
  • TRASPORTI (41)
  • TURISMO (230)

cerca

archivi

facebook

facebook

instagram

instagram

registro della stampa

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano N°85 del 21 febbraio 2017

Direttore Editoriale
Anna Maria Arnesano
Via California 3
20144 Milano
am.arnesano@gmail.com
info@terreincognitemagazine.it

Direttore Responsabile
Anna Maria Arnesano
Co fondatore Giulio Badini
Via California 3
20144 Milano
arnesano1@interfree.it

Le immagini a corredo dei testi vengono a volte tratte da internet e da Google Immagini, i quali non sempre indicano correttamente i nomi degli autori o la presenza di copyright.
Qualora inavvertitamente avessimo inserito immagini violando dei diritti, preghiamo i diretti interessati di volercelo segnalare. A richiesta provvederemo a rimuovere subito l’immagine incriminata, oppure ad indicarne la corretta attribuzione. Grazie

latest posts

  • Vacanza benessere mi rilasso e mi rimetto in forma gennaio 27, 2023
  • Colazioni in hotel le più creative in Italia e nel mondo gennaio 25, 2023
  • Tipicità Festival 2023 parte da Londra il viaggio verso la trentunesima edizione gennaio 23, 2023
  • Si parla anche arabo nel nuovo menù del Rome Cavalieri Waldorf Astoria gennaio 20, 2023
  • È tempo di detox per iniziare l’anno in piena forma gennaio 18, 2023

tags

anogastronomia attualità attuslità benessere cultura enogastronomia enpgastronomia europa eventi evento italia libri mondo mostre natura natura-scienza natura-storie natura/scienza news ogastronomia ospitalità ospitalià ospitaltà reportage repotage scienza storia storia-storie storia/storie tour operato tour operator tour operator. turismo trasport trasporti Ttualità turismo

libro

libro

Terre incognite: geografia per viaggiatori curiosi

Copyright © 2016-2017 Terreincognite Magazine, Tutti diritti riservati.