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Homepage > TURISMO > OSPITALITÀ > L'agreste fascino di Cascina Caremma a Besate
agosto 26, 2019  |  By Olivia Cremascoli In OSPITALITÀ

L’agreste fascino di Cascina Caremma a Besate

138) La Festa del pane con l'ampio forno a legna risalente al 1600

La Cascina Caremma di Besate (Milano) sorge nel cuore del Parco dei Ticino – il più antico parco regionale italiano –  al limite del bosco, in quella che un tempo si chiamava via dei Mulini. Sino a metà degli anni Settanta di proprietà dei duchi Visconti di Modrone, nel 1988 i 36 ettari in oggetto furono acquistati da Gabriele Corti, agronomo appassionato di biologico, il quale prese terreni e cascina con l’intenzione di replicare l’Ottocento, quando cioè lo scopo dell’agricoltura era ancora quello dell’auto-sufficienza alimentare. Iniziò, così, un certosino lavoro di recupero al biologico dei terreni e di restauro architettonico degli edifici, abbandonati ed in rovina, reintroducendo peraltro l’allevamento di specie antiche e di metodi innovativi di coltura biologica.

 La Cascina Caremma di Besate (Mi) vista dall'alto
La Cascina Caremma di Besate (Mi) vista dall’alto

In sostanza Cascina Caremma (www.caremma.com) rappresenta  l’antesignana degli agriturismi nel Parco del Ticino – dove ancor’oggi si riescono a incrociare tassi, ghiri, volpi, faine, daini e caprioli – ed uno dei primi tre nel Milanese, dove tra l’altro è stata in pratica stilata la legge regionale lombarda sugli agriturismi, prendendo la cascina a modello. Quattordici camere agresti-chic, installate nell’ex-casa padronale del fattore, nell’ex casa dei famigli e nell’ex-casa degli obbligati (da 65 a 200 euro a notte, a seconda del numero dei letti e della stagionalità); un ristorante interno da 160 posti (cucina lombarda rivisitata, 50 etichette di vini bio e pure la Birra del Ticino, prodotta con il malto d’orzo della cascina); un bistrot esterno dove assaporare il territorio, spiluccando da taglieri o addentando carni grigliate ed acquistando prodotti aziendali certificati; un laboratorio per la lavorazione di carni e salumi nella tradizione locale; un articolato orto ed i reimpiantati vitigni di Freisa, che danno tre vini (il Mes e Mes, il Caremma ed il Röselin).

 Nella spa Nature, un trattamento con il fieno
Nella spa Nature, un trattamento con il fieno

C’è inoltre l’ampia Nature spa, interna ed esterna (con speciali idro-terapie, in tinozze lignee, come i bagni di riso, di vino, di lavanda e di fieno) e numerose sale-riunioni per team building aziendali, ricavate nel granaio, nel fienile, nella casa del guardiacaccia e nella casetta nell’orto (dove, per primi, sono arrivati i manager di Nokia e, più recentemente, persino quelli di Vuitton e di Armani): insomma, Cascina Caremma è così selvaticamente bucolica da risultare un luogo ideale per un soggiorno fuori porta, dove pacificarsi, prendersi cura e ricaricarsi ai ritmi naturali della placida Pianura padana, circondati da bio-diversità ed anche da suini che grufolano ed i bovini che muggiscono (in compenso, le carpe erbacee rimangono silenziose), vale a dire da un’autentica vita rurale, da scoprire anche in bicicletta o con apposite attività didattiche.

Pranzo all'aperto in cascina
Pranzo all’aperto in cascina

D’altronde lì si coltivano riso Canaroli (quello tipico lombardo), frumento, orzo, segale, granoturco per polenta, mais da granella e da trinciato (per alimentare gli animali) e si producono farine, fagioli, piselli, salumi, piccole quantità di vino.  Le farine – macinate a pietra nel secolare Mulino dei fratelli Bava di Abbiategrasso – vengono utilizzate per la produzione di pane biologico con pasta madre, lavorato a mano e cotto a legna nell’ampio forno del 1600 della cascina, ben utilizzato anche durante la settimanale Festa del pane (crescentine, tigelle, pane giallo, pane coi semi, pane di segale), organizzata in cascina tutti i giovedì di primavera, il cui companatico sono appunto i salumi di Cascina Caremma.

Una suite di Cascina Caremma
Una suite di Cascina Caremma

E, nel corso del tempo, in cascina sono state organizzate anche diverse serate a tema: dall’eno-gastronomica Epopea del maiale al Ritorno alla vigna, la storia delle vigne del Milanese, partendo da quella di Leonardo; dall’annuale due giorni di Prog and Frogs music festival, a Ermanno Olmi: il primo sguardo, serata cinematografica dedicata al regista innamorato della vita rurale. La cascina rimane chiusa solo due settimane all’anno – quest’anno dal 5 al 14 agosto – con apposita riapertura il giorno di Ferragosto al fine di servire un pranzo con i fiocchi (55 euro per antipasti vari, due primi, due secondi, contorni, dolci e bevande incluse) a chi non è riuscito ad andare in vacanza.
Info:  Cascina Caremma,  via Cascina Caremma 2,  20080 Besate (Mi)  – tel. 02 90 500 20 –  info@caremma.com  –   www.caremma.com  –

Testo/Olivia Cremascoli  – foto/courtesy Cascina Caremma


 

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