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Homepage > TURISMO > BENESSERE > Vacanze post-Covid grazie al progetto Terragir3
marzo 5, 2021  |  By Claudio Zeni In TURISMO

Vacanze post-Covid grazie al progetto Terragir3

Garfagnana

Dall’escursione in 4×4 lungo i sentieri scavati nelle cave di marmo di Garfagnana e Lunigiana, dove Michelangelo trovava ispirazione e materia prima, al picnic per godere dei prodotti tipici sul lago di Massaciuccoli in “compagnia” di Puccini, alle passeggiate tra gli olivi secolari dei Monti Pisani, protetti da una ostinata opera di terrazzamenti necessari a contrastare la pendenza del terreno, da risalire oggi in sella a un asino. Fino al relax tra le terme pensate dagli antichi romani, al birdwatching in laguna, alle escursioni in cerca di funghi e tartufi, alle degustazioni di miele e di Bolgheri. La vacanza post-Covid è esperienza allo stato puro, altamente personalizzabile e prenotabile online, con tutte le garanzie di sicurezza. Per la prima volta le regioni Toscana, Liguria, Sardegna e Corsica fanno sinergia in un progetto diretto alla digitalizzazione dell’offerta turistica, grazie a Terragir3, programma transfrontaliero che va incontro a una domanda nuova.

Lunigiana
Lunigiana

L’obiettivo, infatti, è intercettare il turista post-Covid – consapevole, attento all’ambiente, interessato a esperienze uniche e fuori dalle rotte più battute, sempre più incline all’acquisto online – attraverso portali web che permettano di customizzare la propria esperienza e acquistarla con un semplice click. Grazie al progetto Terragir3 sono già online alcune piattaforme web pensate sia per la prenotazione che per la valorizzazione di itinerari insoliti, in grado di conciliare la voglia di scoprire nuovi scenari con il rinnovato bisogno di natura, spazio e una certa dose di silenzio. A questo scopo sono stati creati Booking Amiata, Garfagnana Experience e la Federazione Strade del Vino, portali dotati di booking engine – strumento che permette di trasformare il sito web in un canale di vendita diretta – per la prenotazione di esperienze autentiche che, solitamente, sono di difficile accesso per il turista, sia italiano che straniero.

Monte Amiata
Monte Amiata

Il viaggio comincia online: è qui che il potenziale turista acquisisce le principali informazioni sulla meta, si fa un’idea delle tappe imprescindibili e delle esperienze da provare in vacanza. Da qui l’idea di portali che rendano più agevole il percorso, in modo da rendere più semplice la pianificazione del viaggio, in base ai desideri del viaggiatore: outdoor e trekking, arte e cultura, terme e benessere, food & wine, Francigena e cammini sono solo alcuni dei principali fili conduttori da cui lasciarsi guidare per scegliere luoghi e “compagni di viaggio”, intesi come guide locali in una esperienza autentica.
«L’obiettivo di Booking Amiata – dichiarano i gestori del portale – è guardare lontano e raggruppare fornitori di servizi, mettendo a sistema la domanda e l’offerta di rete, impresa, ricettività, territori rurali, in un momento storico in cui è notevolmente aumentata la confidenza dell’utenza che vuole crearsi da sola il proprio viaggio e il proprio pacchetto vacanza». «Oltre a essere una piattaforma di vendita online, il portale multilingua Garfagnana Experience vuole essere un volano di sviluppo del territorio, per far conoscere le eccellenze storiche, artistiche, architettoniche, ambientali e le produzioni locali», aggiungono i ‘vicini’ della Valle del Serchio.

Monte Amiata
Monte Amiata

Tra i territori “esplorabili e acquistabili online” la Strada del Vino dei Colli di Candia e Lunigiana, che si snoda tra le Alpi Apuane e lunghe spiagge sabbiose, la Lucchesia, tra la Dolce Vita della Versilia e i piccoli borghi dell’entroterra, i Monti Pisani, dove scoprire l’agricoltura eroica, la magnificenza della Certosa di Calci e le antiche terme. O ancora la riserva naturale di Santa Luce, meta anche del Dalai Lama, dove imparare a fare il formaggio e degustare insoliti vini, la Costa degli Etruschi, tra oasi protette e visitate ogni anno da colorati uccelli migratori, dove godersi prodotti bio e calici di Bolgheri, fino alle più selvagge spiagge dell’Isola d’Elba. Senza dimenticare le aree archeologiche della Maremma, gli allevamenti gestiti dai butteri, i paesi arroccati sui colli da cui affondare lo sguardo nella distesa del mare. Grazie alla sinergia tra la Federazione Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana, Regione Toscana, Regione Liguria, Enoteca regionale della Liguria, Office du Développement Agricole et Rural de Corse (ODARC), Strada del vino Cannonau, Conseil Interprofessionnel des Vins de Corse, Amministrazione Provinciale di Nuoro (capofila) questo progetto si pone come valore aggiunto per il territorio rurale e costiero. Terragir3 punta infatti anche ad accrescere la competitività delle piccole e medie imprese e l’attrattività delle aree marginali e insulari attraverso sistemi congiunti di posizionamento e promozione di prodotti turistici innovativi. Mettendo “in rete” le aziende del settore, in un’ottica di turismo esperienziale integrato.

Testo/Claudio Zeni


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Article by Claudio Zeni

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