C’è un panettone doppiamente buono. Non solo perché è una delizia per il palato, ma perché fa bene. Nel senso che fa solidarietà. Per il terzo anno consecutivo Matteo Cunsolo, panificatore de “La Panetteria di Parabiago” (Milano), presidente dell’Associazione Panificatori Confcommercio di Milano e Province e segretario Richemont Club Italia, per il terzo anno consecutivo devolve una parte del ricavato della sua specialità a una cooperativa impegnata nel sociale. L’occasione è la preparazione del panettone ai 4 cioccolati: metà del ricavato delle vendite andrà alla cooperativa “La Ruota di Parabiago”, impegnata nell’assistenza delle persone più deboli, come minori in difficoltà, disabili, prima infanzia. La novità di quest’anno è che ogni panettone sarà accompagnato da una speciale card disegnata dai ragazzi dell’Associazione “La Ruota” ispirata al Natale e all’arte.
Il panettone ai 4 cioccolati è fondente, bianco, al latte e ruby, dai sentori fruttati. Ogni tipologia di cioccolato corrisponde ad una caratteristica specifica e particolare delle persone che prestano servizio e usufruiscono delle attività della cooperativa. Cioccolato al latte come l’infanzia che ciascuno di noi porta nel cuore e di cui non dobbiamo mai perdere la memoria; cioccolato rosa come la dolcezza degli organizzatori; cioccolato fondente come la determinazione dei volontari; cioccolato bianco come la purezza delle persone con fragilità. Metà del ricavato di ciascun panettone (30,00 € al chilo) sarà destinato alla Onlus di Parabiago.
«Oltre al Panettone solidale ai 4 cioccolati produciamo pandoro e panettone – dice Matteo Cunsolo -. Quest’anno ho lanciato differenti linee di produzione. Saranno disponibili anche i panettoni da 750 grammi con materia prima differente: al pistacchio e cioccolato bianco, al cioccolato, al mandorlato, al marron glacé, all’amaretto, ai fichi del cilento e noci, al marzapane e arancio».
Non è l’unica iniziativa benefica in questi giorni, Anche i maestri pasticcieri di Athletichef e dell’Accademia dei Maestri del lievito madre e del panettone italiano sono scesi in campo, unendosi al Consorzio del Prosciutto di Parma, per raccogliere fondi a favore del nuovo centro oncologico dell’Ospedale di Parma.
Hanno deciso infatti di donare i loro panettoni, acquistabili con un contributo di 30,00 euro. «Ognuno – spiega Mariagrazia Soncini, Presidente di Athletichef – può fare qualcosa per sostenere il progetto».
Il contributo è di 30,00 €, per informazioni Mariagrazia 3486044046, Marzia 3391448283 info@athletichef.it, oppure Claudio Leporati 335369434 claudio.leporati@prosciuttodiparma.com.
Mariagrazia Soncini spiega com’è nata questa iniziativa. «Dovevamo disputare la quarta partita di calcio a scopo benefico, organizzata dalla nostra Associazione Athletichef, lo scorso maggio: le prime due sono state giocate a Reggio Emilia a favore di Grade Onlus, la terza a San Patrignano, a favore della Comunità. La quarta sarebbe stata a Parma allo stadio Tardini, in collaborazione con il Consorzio del Prosciutto di Parma e con Parma Calcio, a favore del Nuovo Centro Oncologico dell’Ospedale cittadino». Purtroppo il Covid ha fermato tutto ma non la voglia di portare a segno l’obiettivo solidale e l’organizzazione ha saputo tramutare, in pochissimo tempo, una difficoltà in opportunità. Non ci siamo fermati – conclude Mariagrazia – e abbiamo pensato di organizzare, proprio in questo periodo prenatalizio, la vendita del panettone che è il simbolo del Natale e della squisita artigianalità dei nostri pasticcieri tra i più famosi in Italia e nel mondo».
«I Maestri del Lievito Madre – spiega il Maestro Claudio Gatti, presidente dell’Accademia – sono sempre attenti a fare del bene nella maniera più naturale: attraverso il nostro lavoro, la nostra conoscenza, la nostra passione e il nostro impegno. Siamo felici se le vendite dei panettoni contribuiranno a sostenere l’importante progetto de Nuovo Centro Oncologico dell’Ospedale di Parma. Noi accademici dobbiamo molto alla città di Parma, che ci ha ospitato, ci ha accolti e da sempre ospita la Notte dei Maestri del Lievito Madre. È giusto essere riconoscenti verso chi ha dato e continua a darci tanto».
Testo/Monica Guzzi