Quando l’autunno volge al termine nell’Europa meridionale, l’inverno è già arrivato nella Scandinavia settentrionale e nella Lapponia svedese, la regione artica della Svezia. La neve avvolge il paesaggio e il ghiaccio comincia a formarsi sul mare e sui laghi e fiumi. Le giornate si accorciano sempre di più e di notte il cielo si tinge di verde, rosso e viola sotto la danza dell’aurora boreale.

La Lapponia svedese è una delle destinazioni invernali più autentiche d’Europa e invita a vivere esperienze naturalistiche e culturali che si estendono da Abisko e Kiruna, nel nord, fino a Luleå e Haparanda, lungo il Golfo di Botnia. Tra dicembre e l’inizio di gennaio, al di sopra del Circolo Polare Artico, si può vivere la notte polare, quando il sole rimane sotto l’orizzonte per tutto il giorno. Durante la breve “ora blu”, il paesaggio e il cielo si colorano di un magico bagliore blu, un fenomeno naturale che si può ammirare solo nell’Artico. Dalla fine di febbraio le giornate si allungano e c’è tutto il tempo per sperimentare una vasta gamma di attività. La regione si distingue per le sue piccole imprese familiari e gli imprenditori locali, che custodiscono le tradizioni e offrono esperienze autentiche e su misura, lontano dai circuiti del turismo di massa. L’ambiente variegato permette di vivere l’inverno in molti modi diversi: escursioni nei boschi tra alberi innevati, avventure sul Golfo di Botnia ghiacciato o sulle distese che si estendono tra i monti. Guidare la propria slitta trainata da cani è un’esperienza indimenticabile, così come la gita a bordo di un rompighiaccio con un tuffo tra i blocchi di ghiaccio, un pranzo intorno al fuoco nel cuore della natura o l’emozione di ammirare l’aurora boreale su un fiume ghiacciato. In tutta la regione si possono inoltre scoprire le antiche tradizioni della cultura sami, che ancora oggi vive in stretta interazione con la natura.

Visitare la Lapponia svedese significa rallentare il ritmo e allo stesso tempo vivere la grandiosità della natura e lo stile di vita artico, attraverso esperienze improntate al rispetto per quest’ambiente nordico. Chi visita la Lapponia sogna, naturalmente, di assistere al magico spettacolo dell’aurora boreale. L’inverno imminente offre particolarmente buone possibilità di vedere questo fenomeno naturale, grazie al fatto che ci troviamo al culmine del ciclo solare di undici anni, con massima attività solare e quindi condizioni ottimali per ammirare uno dei più affascinanti giochi di luce della natura. Uno dei luoghi migliori al mondo per osservare l’aurora boreale si trova nella Lapponia svedese, nel parco nazionale di Abisko, non lontano dal confine norvegese. Qui, un microclima unico garantisce spesso cieli sereni e una quasi totale assenza d’inquinamento luminoso. I visitatori possono partecipare a escursioni guidate da fotografi professionisti per imparare a immortalare questo fenomeno, oppure salire con la funivia all’Aurora Sky Station sul monte Nuolja per una vista straordinaria. Tuttavia, questa luce magica non si ammira solo ad Abisko. L’intera Lapponia svedese offre straordinarie possibilità di vivere questo spettacolo naturale – a piedi, con le ciaspole o in motoslitta. Molte strutture ricettive organizzano escursioni dedicate che rendono l’esperienza indimenticabile. La stagione dell’aurora boreale va da settembre a marzo. Quando il Golfo di Botnia ghiaccia, a partire da dicembre, è possibile avventurarsi sul mare gelato a piedi, in motoslitta o persino in auto!

Lungo la costa di Luleå, quando lo spessore del ghiaccio raggiunge circa mezzo metro, vengono tracciati circa 30 km di strade, larghe 40–45 metri, che permettono di raggiungere in auto diverse isole dell’arcipelago. Inoltre, dal porto viene preparata una pista lunga 10 chilometri, ideale per passeggiare, pattinare o provare una corsa con lo “spark”, una specie di sedia-slitta a spinta. Da Brändön Lodge, situato su un’isola a nord di Luleå, si possono vivere emozionanti escursioni sul mare solidificato in motoslitta o con gli sci da fondo. Un’altra esperienza davvero indimenticabile è la crociera a bordo di un rompighiaccio. Tra dicembre e marzo, è possibile uscire con il Polar Explorer o l’Arctic Explorer per assistere alla potenza delle navi che frantumano il ghiaccio, camminare nel cuore di questo paesaggio artico, e, indossando una tuta di sopravvivenza, galleggiare tra le lastre di ghiaccio!

L’ICEHOTEL, situato nel villaggio di Jukkasjärvi, poco fuori Kiruna, è il primo, il più grande e il più iconico hotel di ghiaccio al mondo. Dal 1989 incanta i visitatori di tutto il mondo con le sue suite scintillanti, il celebre Ice Bar e la galleria che espone opere d’arte effimere realizzate con neve e acqua purissima del fiume Torne. A metà novembre, 29 artisti provenienti da 9 paesi si riuniscono per trasformare 2.000 tonnellate di ghiaccio in installazioni spettacolari. L’ICEHOTEL n. 36 sarà inaugurato il 12 dicembre e comprenderà dodici art suites e 20 camere di ghiaccio. Quando l’hotel si scioglierà in primavera, rimarrà una parte permanente: l’ICEHOTEL 365. Alimentato da energia solare, permette di vivere la magia dell’inverno durante tutto l’anno. l’ICEHOTEL propone anche una vasta gamma di attività e di esperienze culinarie, confermandosi una destinazione che unisce creatività, avventura e sostenibilità di livello mondiale. Nella Lapponia svedese vive l’unico popolo indigeno d’Europa – i Sami – la cui cultura e le cui tradizioni sono tuttora parte integrante della vita quotidiana nella regione. Qui i visitatori possono incontrare famiglie sami, ascoltare i loro racconti, assaporare piatti tradizionali cucinati sul fuoco all’interno del lavvu (la tipica tenda lappone) e scoprire il ruolo centrale dell’allevamento delle renne nella cultura sami.

A Jokkmokk, vicino al circolo polare artico, Silba Siida e la coppia sami Anna ed Erik accolgono gli ospiti per incontrare le loro renne e vivere un’esperienza autentica. Dopo un pasto a base di specialità locali, i visitatori possono assistere al joik, l’antica forma di canto che tramanda storie, emozioni e memoria collettiva. Più a sud, sulla costa nei pressi di Luleå, Marita di Dálvvás Sámi Culture Experiences conduce le sue renne dalle montagne fino alle pianure durante l’inverno. Gli ospiti possono nutrirle a mano e poi gustare carne di renna essiccata e pane sottile seduti nel lavvu. Le visite serali offrono la possibilità di camminare nella foresta lungo il fiume, ammirare l’aurora boreale e riscaldarsi accanto al fuoco con una bevanda ai mirtilli rossi.

L’Eurovision Song Contest di quest’anno ha messo in luce la vivace cultura della sauna svedese con la canzone Bara Bada Bastu. In particolare, nelle regioni più settentrionali, questa tradizione è profondamente radicata e i visitatori possono viverla in prima persona. A Kukkolaforsen, al confine tra Svezia e Finlandia lungo il fiume Torne, poco a nord di Haparanda, si trovano ben 16 saune immerse nella natura, di ogni dimensione e tipologia – dalla classica sauna a legna alla singolare sauna a fumo. Nell’esclusivo Arctic Bath, un edificio circolare che in estate galleggia sul fiume Lule e in inverno è circondato dal ghiaccio, gli ospiti possono partecipare al rituale della sauna seguito da un tuffo nelle acque del fiume: un’esperienza rigenerante che risveglia i sensi e rinvigorisce corpo e mente. A Kiruna, l’hotel Camp Ripan propone un’esperienza spa pluripremiata a livello internazionale, fondata sul gioco dei contrasti: nell’Aurora Spa ci si muove tra interno ed esterno, caldo e freddo, neve e acqua, luce e oscurità. Come all’Arctic Bath, vengono utilizzati prodotti naturali a base di oli estratti da semi locali di mirtillo blu e rosso, lampone artico e foglie di betulla. Andare in slitta trainata da cani è un’esperienza indimenticabile che non può mancare in nessun viaggio in Lapponia. Kiruna Husky, uno dei tanti piccoli allevatori di husky della regione, ha la sua base nel cuore della magnifica natura a sud di Kiruna e offre sia escursioni diurne che serali sotto l’aurora boreale. Guidare una muta di cani, con husky impazienti davanti alla slitta, è un’esperienza che unisce avventura e tranquillità. Con un po’ di fortuna, si può anche scorgere la fauna selvatica che popola la zona. Nella Lapponia svedese ci sono sistemazioni per tutti i gusti: dagli storici hotel cittadini, come l’Haparanda Stadshotell, alle esperienze architettoniche uniche come il Treehotel, tra le cime degli alberi.

La Lapponia svedese è diventata una meta culinaria in cui la natura stessa è protagonista. Qui la cucina è caratterizzata da ingredienti artici genuini, dal salmerino, alla renna e all’alce, fino ai funghi, alle bacche e alle erbe raccolte tra montagne e foreste. Tra le esperienze gastronomiche più rinomate c’è l’Arctic Bath, che propone un viaggio gastronomico per veri buongustai nel suo ristorante dal design scandinavo, dove ogni piatto è un omaggio alla natura del Nord, con un perfetto equilibrio fra tradizione e innovazione. Hemmagastronomi è un punto d’incontro gastronomico a Luleå, che offre un’atmosfera accogliente e piatti stagionali che esaltano i migliori prodotti locali. Al Camp Ripan di Kiruna, la cucina è fortemente legata al patrimonio sami ed è certificata con il marchio Slow Food Sápmi, che garantisce cibi genuini, equi e sostenibili.Si raggiunge Luleå e Kiruna con il treno notturno o con un volo da Stoccolma. Kiruna è inoltre collegata direttamente anche da Copenaghen. Da queste località si prosegue verso le diverse destinazioni e sistemazioni della regione in auto a noleggio, treno, autobus di linea oppure con transfer organizzati.
www.swedishlapland.com
Testo/ Claudio Zeni – Foto fornite da Turismo Svezia – Foto d’apertura Aurora Sky Station nel parco nazionale di Abisko © Ted Logart.jpg
