Castiglioncello del Trinoro, a 786 metri sul livello del mare, è una frazione di Sarteano, piccolo comune in provincia di Siena. Quando l’avvocato americano Michael L. Cioffi ci capita durante una passeggiata nel 2003 s’innamora perdutamente del paesaggio e dell’energia del borgo, nonostante l’inarrestabile processo di spopolamento ne metta in pericolo l’esistenza. La Val d’Orcia la frequenta da qualche tempo, mai, però aveva provato il desiderio di acquistare una casa. Non è a caccia d’investimenti, non ha un business da sviluppare, solo risponde all’urgenza interiore di preservare un angolo di Toscana che ha attraversato i secoli in un immutato incanto.

Un luogo di quiete, dove la natura, l’architettura e l’uomo s’incontrano in uno scenario di bellezza su più livelli. La gente del posto capisce la bontà del suo intento: chi sa di non poter provvedere alle necessità di quelle antiche case ne propone l’acquisto. Chi invece a Castiglioncello del Trinoro ci vive da sempre vede finalmente rinascere il borgo e partecipa in serenità della sua nuova vita. Pian piano una visione prende forma: le ville e le case, accuratamente restaurate, diventano un albergo diffuso, che Michael L. Cioffi, amante della musica, chiama “Monteverdi” per descrivere la collina che occupa e per onorare il grande umanista e compositore italiano Claudio Monteverdi (1567-1643).

Montepulciano, Montalcino, Pienza, Siena, San Quirico d’Orcia, Bagno Vignoni, sono tutti a tiro di una piacevole escursione giornaliera, eppure gli ospiti indugiano volentieri a Monteverdi, scegliendo tra le diverse proposte della struttura. Quando il clima è mite, la prima colazione dell’osteria Zita è servita all’aperto, nella piazzetta panoramica su cui affaccia anche la piccola chiesa romanica del XIV secolo, Sant’Andrea, sconsacrata e restaurata da Monteverdi su richiesta del clero. La fretta è bandita a Monteverdi, sorseggiando un buon caffè ci si saluta, si ascolta la brezza tra le fronde, ci si prepara alla giornata, mentre magari un escursionista arriva al borgo, felice di avere raggiunto la cima. Chi ha voglia di camminare chiede al concierge i bastoncini da trekking, consigli su sentieri da intraprendere. C’è poi chi pratica yoga nell’ampia sala dedicata, con il soffitto retto da antiche travi in legno. Insieme alla flower designer si scoprono i piccoli e grandi segreti delle composizioni floreali, il tutto realizzato sempre con fiori di campo, ramages o arbusti recuperati nei boschi dei dintorni.

Trentuno le camere tra Village Rooms, Village Suites, Tuscan View Suites, Monte Cetona Suite (la più ampia e panoramica con terrazza e vasca idromassaggio) e di San Pietro, Amiata e Muri Antichi, le tre ville private a uso esclusivo rispettivamente da due, tre e sei stanze da letto, sempre all’interno del borgo, le cui trasformazioni sono state a cura della designer romana Ilaria Miani. Dalle facciate agli interni, il restauro è stato paziente, attento, sussurrato, guidato dal rispetto per l’ambiente, al fine di condividere la bellezza senza tempo della natura e quel frutto dell’ingegno dell’uomo.

L’Osteria Zita, il ristorante gourmet Oreade (aperto il primo maggio 2025) e la galleria d’arte contemporanea portano l’inconfondibile firma dei rinomati architetti internazionali Foster+Partners. Zita reinterpreta in chiave contemporanea il fascino della campagna toscana, caratterizzata da una raffinata selezione di materiali, una palette cromatica dai toni naturali ispirata al paesaggio circostante ed elementi su misura realizzati da artigiani locali, che impreziosiscono ogni angolo, mentre Oreade si caratterizza da un design che si fonde armoniosamente con il paesaggio, irradiando il calore e l’anima della natura della Val d’Orcia. La galleria d’arte contemporanea offre, invece, viste panoramiche, creando una cornice squisita per le opere d’arte esposte (attualmente, fino al 3 agosto la mostra di Oliver Laric – Austria, 1981 – reinterpretazioni di sculture storiche provenienti da una vasta gamma di momenti della produzione scultorea, che spaziano dal I al XIX secolo).

Monteverdi nasce per l’uomo e per il suo spirito. È il luogo ideale in cui immergersi in un’esperienza intima e personale, ma questo non significa rinunciare alle gioie della vita. C’è la cucina dai sapori genuini del giovane e talentuoso Executive Chef Riccardo Bacciottini che guida l’osteria Zita e il nuovo ristorante fine dining, Oreade. Ci sono il Library Bar, il Lounge & Terrace Bar con una magnifica vista sulle colline di grano verde e oro, vigneti, uliveti e cipressi. La Culinary Academy la cui cucina e il patio esterno guardano la Val d’Orcia, la boutique che suggerisce una selezione elegante e ricercata a firma di artigiani e designer locali, la piscina a sfioro, la Spa & Wellness Center, la cui caratteristica è una miscela di design tradizionale e contemporaneo, parte integrante dell’identità visiva di Monteverdi fin dalla sua nascita. Gli interni ispirati alla natura richiamano il paesaggio toscano, immergendo gli ospiti in un’atmosfera di serenità per il loro percorso di benessere, e gli elementi moderni incantano i sensi.

La Spa invita i propri ospiti a scoprire una raffinata selezione di massaggi, rituali e cerimonie di benessere nelle eleganti sale trattamenti, incluse le esclusive suite dedicate alle coppie. Per arricchire ulteriormente le strutture ampliate, Monteverdi ha stretto delle collaborazioni con importanti brand di bellezza per elevare la propria offerta benessere con trattamenti d’eccellenza, tra cui Santa Maria Novella, uno storico laboratorio fiorentino le cui origini risalgono al XIII secolo, mentre tra le novità della proprietà spicca il Wellness Center, di 600 metri quadrati, dotato di cinque sale trattamenti, di cui due specificamente progettate per i trattamenti laser e un’elegante IV lounge. Il Centro si distingue per la sua expertise in quattro aree di benessere: estetica, rigenerativa, preventiva e programmatica, dove gli ospiti possono beneficiare di cure estetiche, trattamenti scientificamente avanzati e consulenze mediche per promuovere la salute e il benessere durante e dopo il soggiorno.

Un insieme di proposte che garantiscono agli ospiti un soggiorno su misura, indelebile, accompagnato dai sorrisi e dalla gentilezza del personale, quasi tutti della zona. “Castiglioncello del Trinoro ti porta in una condizione di pace e contemplazione – ricorda il fondatore, l’avvocato americano, Michael L.Cioffi – capita a me che lo frequento ormai da anni, ai nostri collaboratori così come agli ospiti in arrivo a Monteverdi per la prima volta: esci dal tempo ordinario ed entri in un tempo rigenerante e rivitalizzante, fatto di bellezza, silenzio, gioia”.

Testo/Claudio Zeni – Foto fornite dalla struttura