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Homepage > TURISMO > BENESSERE > Alsazia, crocevia d'Europa
maggio 16, 2025  |  By Leonardo Felician In TURISMO

Alsazia, crocevia d’Europa

APERTURA T I Le architetture slanciate di Mulhouse

Crocevia di culture francese e tedesca, l’Alsazia incanta con il suo fascino pittoresco, la vibrante scena culturale e una straordinaria ricchezza architettonica. La sua pianura bagnata dal grande fiume Reno che segna il confine con la Germania, le colline ricoperte di pregiati vigneti, le città di Strasburgo, Colmar e Mulhouse, e i minuscoli paesini nella campagna fatti di poche case caratteristiche a graticcio sono una meta ambita per turisti di tutte le nazioni, tra cui tanti italiani che conoscono e apprezzano questa del Grand Est francese. Anche la gastronomia fa la sua parte nel rendere attrattivo, un viaggio in Alsazia, fondendo tradizione e creatività. Non a caso, i piatti tipici della sua cucina tipica, choucroute, flammekueche, baeckeoffe, trovano spazio nelle accoglienti winstub, ma anche nei ristoranti stellati che reinterpretano la tradizione.

 Place de la République a Strasburgo
Place de la République a Strasburgo

Situata nel nord della regione, Strasburgo è la città più importante e seduce i visitatori con i suoi musei, teatri, sale da concerto, palazzi, monumenti, istituzioni. Tra le sue icone, spicca la cattedrale di Notre-Dame, vertice dell’arte gotica europea, celebre anche per l’orologio astronomico e la piattaforma panoramica che regala viste mozzafiato sui tetti cittadini. Ogni quartiere della città svela atmosfere diverse: il labirinto medievale della Grande Île, i canali della Petite France, i viali monumentali della Neustadt, invitano tutti a un’esplorazione senza fretta.

Palazzi Art Nouveau nella Neustadt di Strasburgo
Palazzi Art Nouveau nella Neustadt di Strasburgo

Storia che parte dai Romani
Fondata dai Romani, Strasburgo crebbe grazie alla posizione strategica di crocevia sul Reno. Nel Medioevo si emancipò dal potere vescovile, diventando una libera città del Sacro Romano Impero, in cui fiorirono cultura e commerci. Fu allora che nacque la cattedrale, simbolo di potenza e fede. Nel XVI secolo la città aderì alla Riforma protestante irradiata dalla vicina Germania, trasformandosi in un polo intellettuale grazie all’università che accoglie studiosi, maestri e discepoli da tutta Europa. Annessa alla Francia da Luigi XIV nel 1681, la città visse una nuova stagione di fioritura culturale. A fine Ottocento Strasburgo fu teatro di conflitti: annessa all’Impero tedesco dopo la guerra franco-prussiana, ritornò alla Francia nel 1918, fu occupata dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale e infine fu liberata nel 1944. Queste tensioni furono definitivamente superate nel dopoguerra, quando divenne simbolo della riconciliazione europea per ospitare il Parlamento Europeo e il Consiglio d’Europa. La sua identità, sospesa tra Francia e Germania, finalmente si fece così autenticamente europea. La Grande Île, centro storico con il tessuto urbano medievale dominato dalla cattedrale, e la Neustadt, con i suoi ampi viali e le architetture monumentali, testimoniano i passaggi storici e politici che hanno modellato Strasburgo. La Grande Île fu dichiarata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 1988. Nel 2017 anche la Neustadt, il quartiere costruito dai tedeschi dopo il 1870, ottenne questo riconoscimento. L’insieme racconta una città capace di integrare tutte le sue eredità, costruendo un paesaggio urbano continuo, armonico e simbolicamente potente.

 Interno della cattedrale di Notre_Dame a Strasburgo
Interno della Cattedrale di Notre Dame a Strasburgo

Il grande gotico francese
L’edificio più noto in città è certamente la Cattedrale di Notre-Dame: un capolavoro architettonico che ha richiesto quasi quattro secoli per il completamento. Dal 1230, Strasburgo divenne il simbolo delle forme gotiche francesi che furono poi replicate in centro ed est Europa. La guglia, completata nel 1439, è un’impresa tecnica straordinaria rimasta insuperata fino al XIX secolo, un cesello di pietra attraverso cui passa la luce, con una straordinaria illuminazione notturna. Il teatro comunale dell’Opéra national du Rhin fu edificato nel 1821, combinando neoclassicismo e ampliamenti storicisti tedeschi. Il suo peristilio ionico e le statue delle muse narrano un’epoca di transizione. La grande arteria di Avenue de la Liberté è l’antica Kaiser-Wilhelm-Strasse e collega il centro storico alla Neustadt attraverso piazze monumentali come Place de la République e Place de l’Université, mantenendo una vista simbolica sulla cattedrale.

Strasburgo Il Palazo di Giustizia in place de la Republique
Strasburgo Il Palazzo di Giustizia in piazza della Republica

Il Palazzo di Giustizia progettato da Neckelmann nel 1897 rompe con i codici architettonici tedeschi dell’epoca imperialiale, proponendo un’architettura ispirata all’antichità egizia e greco-latina, simbolo dell’autonomia del potere giudiziario. Il Palazzo delle Feste, chiamato appunto Sängerhaus e costruito nel 1888, è un mix eclettico di neo-rinascimento, neogotico e Art Nouveau. È uno dei primi edifici cittadini realizzati in cemento armato, segno di una modernità architettonica che stava per arrivare.

 Edifici Art Nouveau a Strasburgo
Edifici Art Nouveau a Strasburgo

L’Art Nouveau a Strasburgo
Se Nancy e Metz esibirono l’Art Nouveau con forza e monumentalità, Strasburgo a inizio ‘900 interpretò questa ineguagliata corrente artistica con discrezione e raffinatezza. Lungo Avenue des Vosges e nel  Palais des Fêtes eleganti decorazioni floreali, ferri battuti e linee curve ammorbidiscono le facciate, riflettendo l’anima borghese e cosmopolita della città. I palazzi Art Nouveau di Strasburgo, da ammirare visitando a piedi il centro cittadino, dimostrano però una particolarità, e cioè la contaminazione con il coevo Jugenstil tedesco, A Strasburgo l’Art Nouveau non è manifesto ideologico o espressione di potere ma, linguaggio sobrio che armonizza innovazione e tradizione, una bellezza inclusiva che si scopre nei dettagli, fruita da tutti passeggiando per le sue strade.

 Il campanile della cattedrale di Notre-Dame a Strasburgo (2
Il campanile della cattedrale di Notre-Dame a Strasburgo

Mulhouse, culla dell’industria tessile
All’estremità meridionale dell’Alsazia, Mulhouse, città di 115.000 abitanti non assomiglia a nessun’altra città della regione francese del Grand Est e racconta con le sue strade e i suoi edifici una storia unica che fonde influenze francesi, svizzere e tedesche. Nata come città indipendente e legata per tre secoli ai cantoni svizzeri, Mulhouse ha conosciuto nel tempo profondi cambiamenti politici e culturali. Passata alla Francia nel 1798, la città ha saputo reinventarsi, diventando nel XIX secolo una delle capitali europee dell’industria tessile, in particolare per le sofisticate tecniche di stampa su cotone disponibili all’epoca. Questo sviluppo industriale trasformò Mulhouse in un polo dinamico che attirò imprenditori e lavoratori da tutta Europa, dando forma a un tessuto urbano dominato da fabbriche e quartieri operai. Nata da una combinazione di talento, passione e innovazione, la storia dell’industria tessile è raccontata nel Museo della Stampa su Tessuto nel centro della città.

Place de la Réunion mulhouseMulhouse
Piazza della Réunion Mulhouse

Monumenti storici
La scelta storica di affiliarsi alla Confederazione Elvetica portò alla riconversione di molte chiese cattoliche al protestantesimo, eredità che ancora oggi si percepisce nell’atmosfera un po’ austera degli edifici del centro storico. Dopo la guerra franco-prussiana, insieme al resto dell’Alsazia la città fu annessa all’Impero tedesco dal 1871 al 1918: quest’epoca lasciò il segno con l’imponente architettura wilhelmiana e l’ammodernamento delle infrastrutture cittadine. Il cuore di Mulhouse batte forte in Place de la Réunion che celebra la dedizione del 1798: su questa piazza principale della città, vivace e scenografica, si affaccia il Municipio, uno degli edifici più noti e fotografati, con la sua facciata colorata e decorata da affreschi rinascimentali che raccontano episodi storici e simbolici. Accanto si erge il tempio di Saint-Étienne, la chiesa protestante più alta di Francia con la sua torre campanaria di 97 metri, visibile da ogni angolo della città, che in origine era cattolica. Ricostruito nel XIX secolo in stile neogotico, il tempio conserva preziose vetrate del XIV secolo, sopravvissute alla distruzione di una precedente chiesa medievale.

 La Tour de l'Europe a Mulhouse
La Tour de l’Europe a Mulhouse

Mulhouse offre anche un volto moderno e multiculturale. Il Marché du Canal Couvert, il più grande mercato dell’est della Francia, con circa 300 botteghe di commercianti, è un tripudio di colori, profumi e sapori. Qui le specialità alsaziane convivono con prodotti da ogni parte del mondo, riflettendo l’anima cosmopolita della città. La Tour de l’Europe, alta e panoramica torre in cemento armato costruita nel cuore di Mulhouse negli anni ’70, si distingue per i suoi tre lati che simboleggiano i tre Paesi confinanti che qui si incontrano: Francia, Germania e Svizzera.

 Mulhouse, Ingresso Cité de l'Automobile
Mulhouse, Ingresso Cité de l’Automobile

La Città dell’Automobile
L’importante passato industriale della città è celebrato in due musei di fama internazionale cui ha dato origine: la Cité du Train-SNCF e la Cité de l’Automobile,  La prima è uno tra i più grandi musei ferroviari d’Europa, dove immensi capannoni custodiscono preziose vetture d’epoca. La seconda, nota anche come Musée National de l’Automobile o Collezione Schlumpf dal nome dei fratelli che la crearono, è situata in un’ex filanda di lana risalente al 1880. Si tratta di un incredibile spazio espositivo di oltre 20.000 metri quadrati che ospita una delle collezioni automobilistiche più prestigiose al mondo dedicata alla storia e all’ingegno dell’automobile.

 Museo dell'Automobile
Museo dell’Automobile

Dopo l’ingresso si è immediatamente catturati dalla magnificenza di oltre 400 veicoli d’epoca, disposti in un allestimento scenografico che ne esalta la bellezza e l’importanza storica. Tra i gioielli più scintillanti spicca la più grande collezione di Bugatti al mondo, che include esemplari rari e d’inestimabile valore, come la leggendaria Bugatti Royale. Si possono ammirare anche attraenti Rolls-Royce, eleganti Hispano-Suiza e numerose altre marche che hanno segnato la storia dell’automobilismo. Un’intera sezione è dedicata alle auto da corsa, con monoposto di Formula 1 che ha sfrecciato sui circuiti più famosi, tra cui naturalmente tante Ferrari. Il percorso museale è studiato per offrire un’esperienza coinvolgente a visitatori di tutte le età ed è un divertimento per tutta la famiglia.

 Museo dell'Automobile
Museo dell’Automobile

Pannelli informativi dettagliati in più lingue, audioguide e ricostruzioni d’epoca permettono di comprendere il contesto storico e tecnico di ogni vettura. Non mancano aree interattive e simulatori di guida per rendere la visita ancora più dinamica e coinvolgente sia per gli adulti sia per i ragazzi. Oltre alla collezione permanente, il museo ospita regolarmente mostre temporanee a tema, eventi e animazioni, come dimostrazioni sull’autodromo esterno. È anche possibile assistere a restauri di auto d’epoca, ammirando l’affascinante e meticoloso lavoro dei tecnici specializzati. Luogo dove la passione per i motori si fonde con la storia, il design e l’innovazione tecnologica, la Cité de l’Automobile è una tappa imperdibile per gli appassionati di auto, ma anche per chi sia curioso di scoprire un pezzo fondamentale della nostra industriale e culturale d’Europa.

 Locali tipici nella Grande-Ile di Strasburgo
Locali tipici nella Grande-Ile di Strasburgo

Cultura e Innovazione
Mulhouse però oggi è anche un centro culturale vivace. Festival, eventi artistici e manifestazioni animano regolarmente le sue piazze e strade. Particolarmente attese sono le rassegne dedicate alla fotografia contemporanea con mostre, installazioni e workshop. Attenta alla sostenibilità, la città promuove un modello di turismo responsabile, valorizzando il proprio patrimonio storico e culturale e promovendo l’uso di piste ciclabili e trasporti pubblici efficienti, rendendo ogni visita un’esperienza piacevole e rispettosa dell’ambiente. Con il suo passato ricco e il suo presente dinamico, Mulhouse è una destinazione che sorprende e conquista, ideale per chi cerca un viaggio fuori dagli itinerari consueti in grado di fondere storia, cultura e innovazione.

Il foie gras, piatto tipico alsaziano
Il foie gras, piatto tipico alsaziano

Info: www.france.fr/it
www.explore-grandest.com
www.visitstrasbourg.fr
www.mulhouse.fr

 

Testo/Leonardo Felician – foto di Cynthia Beccari – Foto d’apertura Le architetture slanciate di Mulhouse.


 

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