Anche quest’estate torna l’appuntamento con le attesissime corse gastronomiche, esperienze gourmet giunte alla 20° edizione, organizzate dai gastronomi e dall’Associazione Turistica Renon, che puntano i riflettori sull’eccezionale offerta enogastronomica del bellissimo altopiano a due passi da Bolzano. Quattro serate – 18 e 25 giugno, 9 e 16 luglio – in cui saranno i vagoni storici del celebre trenino ad accompagnare gli ospiti dall’aperitivo al dolce con una portata diversa ad ogni fermata. Un’esperienza coinvolgente e insolita che vede i migliori chef dell’altopiano stupire i commensali con piatti esclusivi in perfetto equilibrio fra tradizione e creatività, abbinati a raffinati vini autoctoni e gustosi succhi di mela.

Appuntamento quindi alle ore 19.00 alla stazione di Soprabolzano con aperitivo e spuntini per proseguire poi alle altre fermate con un’amabile zuppa (stazione di Collalbo), uno squisito primo piatto (stazione di Stella), il piatto principale (stazione di Soprabolzano) e chiudere in bellezza con un golosissimo dessert (stazione di Maria Assunta) accompagnato da un grappino intorno alla mezzanotte (stazione di Soprabolzano). Sempre con un piacevole sottofondo di musica dal vivo. Partecipano alle corse i ristoranti di Parkhotel Holzner, Gloriette Guesthouse, Hotel Lichtenstern e Apipura Hotel Rinner. La quota di partecipazione per questo viaggio culinario è di € 149 a persona (compresa una vasta scelta di vini e succhi di mela gourmet) ed è solo su prenotazione.

Il Renon nel piatto – Dai dolci pendii a valle alla svettante cima del Corno del Renon, a oltre 2.200 metri sul livello del mare, non c’è quasi nulla che non cresca sul Renon! A questo contribuisce anche il sole che splende sull’altopiano per circa 300 giorni all’anno e che spiega l’ottima qualità dei prodotti agricoli che qui crescono, sono coltivati, curati e offerti sempre freschi al mercato contadino. Gli stessi che si trovano in tavola nei tanti masi, negli agriturismi e nei ristoranti e che fanno del Renon un paradiso del gusto davvero eccezionale. Inoltre, grazie al progetto “Bontà dal maso”, esempio virtuoso di come turismo e agricoltura possano fare networking con notevoli vantaggi per entrambi e soprattutto per il territorio, è possibile degustare e acquistare direttamente dai produttori locali delizie tipiche del territorio, sane, fresche e gustose: uova, carne, speck, salame, verdure e ortaggi, miele, patate, marmellate, formaggi, erbe, frutta, succhi, vino, e persino mozzarella di bufala e manzo Wagyu, tutto a km 0 (https://www.ritten.com/it/5200-prodotti-del-renon).

Il mondo del vino – Il vino è certamente una delle eccellenze del territorio. Sul Renon sono tante le aziende produttrici di etichette di qualità. Per connoisseurs e non, da non perdere le viste alle numerose cantine abbinate a degustazioni dei migliori vini altoatesini.Qualche esempio? Ogni martedì alle ore 17, visita e degustazione alla Tenuta Perlhof a Oberleitach, nella zona di Costa di Sopra/Santa Maddalena, dove il giovane Max Thurner insieme alla sua famiglia produce un vino di alta qualità, in armonia con la natura e nel rispetto dell’ambiente che circonda la bellissima azienda agricola del 1500. Impegno manuale e grande passione danno vita ad eccellenti Santa Maddalena, Sauvignon, Merlot rosati, Mitterberg bianchi e rossi, Cabernet.https://www.maxthurnerweine.it/it
Il mercoledì invece, alle ore 10, visita alla cantina della Tenuta Ebner, terza generazione di viticoltori che con dedizione e competenza tecnica coltivano uve rosse e bianche su uno sperone roccioso sopra la località di Campodazzo, nella parte più meridionale della Valle Isarco, producendo vini insigniti di svariati riconoscimenti che servono anche nell’osteria annessa accompagnati a piatti tradizionali della cucina altoatesina.https://www.weingutebner.it/it/tenuta-ebner

Giovedì alle ore 10.30 visita guidata con degustazione presso la Tenuta Ansitz Waldgries, azienda vinicola della famiglia Plattner da quasi 100 anni e citata nei testi storici già nel 1242, dove oltre alla mescita dei vini si può fare anche una bella passeggiata tra i filari nel piccolo sentiero privato che racconta la storia della tenuta attraverso installazioni d’artista (lo stesso autore di quelle del celebre Sentiero del vino Rebe). https://www.waldgries.it/it
Per concludere, il venerdì alle ore 16 con visita ai vigneti seguita da un’ottima degustazione vini al maso biologico Rielinger a Siffiano, dove si produceva il vino per i signori dell’odierna rovina Stein sin dai tempi del Medioevo (come si evince dal torchio esposto nella sala degustazioni e rinvenuto nel maso molti decenni fa). Per gli amanti di Bacco, poi, da non perdere l’escursione sul sentiero del vino Rebe, sul pendio che collega Bolzano con l’Altipiano del Renon, in particolare con il piccolo agglomerato di masi chiamato Signato: Rebe (ovvero “vigna”) è una piacevole passeggiata di circa 400 metri di dislivello che per circa un’oretta e mezza si snoda tra i filari, in parte sulla vecchia strada romana che parte dai possedimenti del maso Waldgries, e che si aggiunge alle tante passeggiate tra i vigneti che fanno di questo territorio una meta prediletta per eno-appassionati. Sul percorso, cartelli informativi, sculture d’artista e piacevoli soste per degustazioni.

www.renon.com
Testo/Claudio Zeni – Foto fornite dall’Associazione Turistica Renon